HO SOGNATO UNA SPIAGGIA BIANCA

di
Ida Vinella
(Barletta - BT)


 

SUNTO DEL RACCONTO “HO SOGNATO UNA SPIAGGIA BIANCA”
PREMIO “MIGLIOR GIOVANE AUTORE”

Il professor Gauth è un eminente scienziato che, con l'aiuto di alcuni collaboratori, crea un robot con coscienza umana ed al quale trasferisce i ricordi della sua giovinezza. Egli passa con questa creatura tutto il tempo necessario affinchè essa impari ad instaurare un profondo rapporto con gli esseri umani e con lui in particolare. I collaboratori del professore però, rendendosi conto che le implicazioni morali sarebbero risultate lesive nel generare un robot con coscienza umana, decidono di estrarre per sempre la stessa memoria umana dai processori in modo che ciò che era nato meccanico potesse restarlo per sempre.

 

Biografia di Ida Vinella

Nata nel gennaio '91 e sin dall'infanzia residente a Barletta, Ida Vinella si diploma nel 2009 presso il Liceo Classico "A. Casardi" con la valutazione finale di 100 e lode, ottenendo un riconoscimento a livello regionale sovvenzionato dal Rotary Club. Da sempre appassionata di studi letterari e umanistici, frequenta attualmente la facoltà di Lettere (indirizzo Editoria e giornalismo) presso l'Università di Bari e collabora con l'Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi dell'Ateneo barese. Innamorata di cinema e giornalismo, di poesia e fotografia, lavora a tempo pieno presso la redazione del giornale online Barlettalife.it, riuscendo a coniugare sacrifici e passione.
Alcuni riconoscimenti:
2008 – Vincitrice del bando di concorso per la realizzazione del logo ufficiale del Liceo Classico ‘Alfredo Casardi’ di Barletta.
2009 – Vincitrice della Targa al merito poetico A.Pi.Ce. nella sezione Giovani presso la città di Cuorgnè (Piemonte).
2010 – Vincitrice nella sezione Grafica (categoria Adulti) nell’ambito dell’evento ‘Abitare la città in un mondo a colori’ svoltasi presso il Palasport di Andria.
2010 – Pubblicazione sulla rivista “La Vallisa” del racconto ‘Voce nell’universo perduto’, menzionato nell’ambito del concorso letterario Levantecon – Manifestazione di Scienza e Fantascienza.
2010 – Terzo posto nella categoria Giovani al concorso nazionale ‘Il poeta del lago’ patrocinato dal Club Unesco presso Tolentino (Marche).
2011 – Terzo posto nella categoria Studenti al Premio Biennale di Poesia e Narrativa “Massimiliano Kolbe” presso Savigliano (Piemonte).
2010 – Pubblicazione di alcuni aforismi nell’antologia ‘Come un granello di sabbia’, esito dei migliori elaborati del concorso letterario bandito dal sito internet ‘Pensieri e Parole’.
2011 – Pubblicazione della poesia ‘Sospirando sale’ sull’antologia ‘La stradina dei poeti – 100 poeti barlettani’.
2011 – Riconoscimento ‘Essere donna’ per essersi distinta nel campo della Cultura assegnato dall’azienda agricola ‘laltragricoltura’ a Barletta.

 

Intervista a… Ida Vinella
di
Livio Costarella
(giornalista/scrittore)

 

Livio - Ci racconti un po’ di lei.
Ida – Giornalista, scrittrice, poetessa. Attualmente frequento la facoltà di Lettere – Editoria e Giornalismo presso l’Università di Bari, ma contemporaneamente sto conducendo una proficua e stimolante esperienza lavorativa come redattrice presso il giornale online Barlettalife. Cerco sempre nuove iniziative e nuove esperienze che possano accrescere il mio bagaglio culturale, a partire dai premi letterari, vero “banco di prova” per stimolare la creatività.

Livio - Come si è avvicinata alla fantascienza?
Ida – Sin da piccola ho amato il cinema, soprattutto il fantasy e la fantascienza, affascinata da opere di grandi maestri come Steven Spielberg e George Lucas.

Livio - Quanti racconti di fantascienza ha scritto?
Ida – “Ho sognato una spiaggia bianca” è il mio secondo racconto di fantascienza, dopo “Voce nell’universo perduto” pubblicato con grande soddisfazione sulla rivista letteraria “La Vallisa”.

Livio - Quando scrive un racconto, inserisce nelle storie fatti e situazioni che ha vissuto in prima persona o sentito in giro rivisitandoli in chiave fantascientifica, o dà libero sfogo alla sua fantasia?
Ida – Da instancabile amante della settima arte, il cinema è sicuramente la fonte di maggiore ispirazione. Naturalmente però ogni personaggio, ogni situazione, ogni sfumatura di ciò che scrivo contiene frammenti di ciò che è la mia vita.

Livio - Come ha scelto il soggetto del suo racconto?
Ida – Dopo un racconto piuttosto cupo e catastrofico sul viaggio di un uomo come metafora del declino di un’umanità sempre più corruttibile, ho voluto raccontare una storia privata, un racconto d’amore inconciliabile: la solitudine di un uomo che sogna l’utopia di un caldo sentimento umano in una fredda creazione di scienza.

Livio - Se potesse vivere in un romanzo di fantascienza, quale storia le piacerebbe e che ruolo interpreterebbe?
Ida – Le vite di tutti noi sono già abbastanza “fantascientifiche”, finché ci resta la possibilità di sognare e di raccontare nuove storie.

Livio - Grazie per aver risposto alle nostre domande.


CHIUDI