SUNTO DEL RACCONTO “RADIO SEGRETA MARCONI” A causa di una meteorite esplosa a otto chilometri di altitudine nell'atmosfera terrestre, si genera uno strappo dimensionale attraversato da onde radio in collegamento tra loro da diverse realtà temporali. Tutto ciò viene scoperto da Marconi che, per merito di questa rivelazione, farà in modo che la guerra, la prima su scala mondiale, e la precaria situazione politica in cui sarebbe precipitata l'Italia, possano mutare radicalmente. La scoperta dello scienziato però non passerà inosservata tanto da suscitare l'interesse delle alte sfere del governo fascista.
Biografia di Simone Conti Scribacchio da alcuni anni. Ho vinto i concorsi (Space Prophecies –Fantascienza E Dintorni – Anticristo – 500 Gocce D’inchiostro) e finalista in altri (Alien, Odissea, Galassia, Italia Con Giovanni De Matteo, Apuliacon). Ho pubblicato racconti per le riviste Delos, Writer Magazine, Effemme, Psm, Next, Hax, Short Stories E Nelle Antologie Connettiviste “Frammenti Di Una Rosa Quantica” Kipple Officina Libraria “Supernova Express” Ferrara Edizioni “Tributo A H.P.Lovecraft “ Magnetica Edizioni e “N.A.S. F” Di Nuoviautori.Org.
Intervista a… Simone Conti
Livio - Ci racconti un po’ di lei. Simone - Simone- abito in un piccolo paesino dell’Emilia con la mia compagna Barbara e nostro figlio Nicholas. Scrivo da alcuni anni, fedele estimatore di Jules Verne e appassionato di storia alternativa. Livio - Come si è avvicinata alla fantascienza? Simone - Quando si ha la fortuna di condividere l’amicizia con scrittori affermati quali Giovanni de Matteo, Dario Tonani e Luca Masali il passo e’ breve e la strada in discesa. Tuttavia non credo di essere un vero appassionato di fantascienza, almeno nella sua totalità. Amo invece l’ottocento fantascientifico così ben tracciato nel genere steampunk che, questo si, adoro. Livio -Quanti racconti di fantascienza ha scritto? Simone - Credo di aver superato la quarantina. Ora, col poco tempo di cui dispongo, riesco solo a lavorare sul secondo romanzo attualmente in cantiere. Il primo, ERSATZ, dovrebbe uscire prossimamente. Livio - Ama anche altri generi? Simone - Amo leggere cose che mi appassionano a prescindere dal genere letterario. Ad esempio considero Il Conte di Montecristo il miglior romanzo di sempre; inoltre mi appassionano i lavori di Wu Ming, Kai Zen e molti altri. Livio - Quando scrive un racconto, inserisce nelle storie fatti e situazioni che ha vissuto in prima persona o sentito in giro rivisitandoli in chiave fantascientifica, o dà libero sfogo alla sua fantasia? Simone - Solitamente non amo attingere alla realtà dei nostri giorni. Quando scrivo mi piace farmi avvolgere da quel sense of wonder presente nei romanzi di grandi maestri quali Verne, Wells, Salgari o nelle immaginifiche illustrazioni di Albert Robida. Livio - Come ha scelto il soggetto del suo racconto? Simone - Un omaggio alla Squadriglia degli Assi, il miglior gruppo di caccia che la nostra aeronautica ricordi. Inoltre questo è il secondo racconto che vede protagonista Francesco Baracca una vera leggenda dei cieli ( il primo “ il vecchio che sognava macchine volanti fu segnalato al premio alien) . In futuro mi piacerebbe scriverne un terzo chiudendo così la mia personale trilogia. In origine Radio segreta Marconi era un romanzo breve poi, dopo numerosi tagli, sono riuscito a presentarlo al premio Giulio Verne. Livio - Sempre nell’ambito della fantascienza, meglio un buon libro o un bel film? Simone - Un buon libro, non c’è dubbio alcuno. Se poi il cinema travisa letteralmente i romanzi dai quali prende spunto (penso alla recente e terribile versione de il viaggio al centro della terra, parere personale ovviamente) i libri restano la miglior ciambella di salvataggio nel freddo mare di pixel e lustrini rigorosamente 3D dei giorni nostri. Livio - Preferisce una storia unica autoconclusiva, o una saga raccontata in più storie? Simone - Capita a volte di leggere romanzi singoli che meriterebbero uno o più seguiti, come ad esempio Contro il giorno di Thomas Pinchon, mentre a volte ci si imbatte in saghe interminabili che, alla fine dei conti, si sarebbero potute interrompere dopo un paio di tomi. Personalmente ritengo che il tutto ruoti attorno all’idea che sta alla base della storia e dall’abilità dell’autore nell’avvincere i propri lettori distaccandosi dalle tendenze letterarie del momento. Livio - Se potesse vivere in un romanzo di fantascienza, quale storia le piacerebbe e che ruolo interpreterebbe? Simone - Considerata la curiosità che nutro per tutto quello che mi circonda certamente Phileas Fogg nel suo giro del mondo in ottanta giorni. Livio - Grazie per aver risposto alle nostre domande. Simone - Grazie a voi.
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