L’ARCANO SENZA NOME

di
Simone Conti
(San Polo D'enza – Reggio Emilia)




SUNTO RACCONTO
L'ARCANO SENZA NOME


Gavrilo Princip è un pilota di dirigibili monoposto da competizione: il suo più grande desiderio è quello di vincere il gran premio più importante del mondo, quello cioè che si svolge in Italia. Il suo sogno però, non avendo fondi a disposizione, sembra restare tale sin quando, un giorno,viene notato per la sua determinazione e bravura nella finale del gran premio di Bosnia-Herzegovina dalla Reale Società Avionautica di Sarajevo, che lo invita a gareggiare in Italia con la possibilità di affrontare i più forti piloti del mondo; il vero obiettivo però era cogliere l'occasione per creare le basi di una proficua intesa con il Regno d'Italia, il cui buon esito avrebbe permesso di carpire le elevate consoscenze macchinologiche italiane indispensabili per affrontare una guerra ormai prossima. L'epilogo però serberà a Gavrilo un'amara sorpresa.


Biografia di Simone Conti

Scribacchio da alcuni anni. Ho vinto i concorsi (Space Prophecies –Fantascienza E Dintorni – Anticristo – 500 Gocce D'inchiostro) e finalista in altri (Alien, Odissea, Galassia, Italia Con Giovanni De Matteo, Apuliacon). Ho pubblicato racconti per le riviste Delos, Writer Magazine, Effemme, Psm, Next, Hax, Short Stories E Nelle Antologie Connettiviste "Frammenti Di Una Rosa Quantica" Kipple Officina Libraria "Supernova Express" Ferrara Edizioni "Tributo A H.P.Lovecraft " Magnetica Edizioni e "N.A.S. F" Di Nuoviautori.Org. Classificato terzo nel Concorso Giulio Verne edizione 2011.


Intervista a… Simone Conti
di
Livio Costarella
(giornalista/scrittore)



Livio - Ci racconti un po’ di lei.

Simone – Fui assemblato nelle Regie Officine Macchinologiche di Reggio Emilia il 4 settembre 1870 e oggi vivo tra sbuffi di vapore in un piccolo centro della provincia reggiana. 

Livio - Come si è avvicinata alla fantascienza? 

Simone – Leggendo i miei padri putativi Jules Verne, H.G.Wells, Emilio Salgari e sognando davanti alle mirabolanti illustrazioni di Albert Robida. 

Livio -Quanti racconti di fantascienza ha scritto?

Simone – Una quarantina aggiungendo un romanzo ERSATZ uscito con edizioni scudo e un secondo in questo periodo in fase di revisione finale. 

Livio - Ama anche altri generi? 

Simone – Leggo e ascolto (sono un buon fruitore di audiolibri) svariati generi ma il mio amore totale va da sempre al Conte di Montecristo di Dumas padre a mio modo di vedere il più grande romanzo europeo di sempre. 

Livio - Quando scrive un racconto, inserisce nelle storie fatti e situazioni che ha vissuto in prima persona o sentito in giro rivisitandoli in chiave fantascientifica, o dà libero sfogo alla sua fantasia?

Simone - preferisco farmi avvolgere da quel “sense of wonder” di una certa fantascienza ormai passata. L’attualità mi annoia. 

Livio - Come ha scelto il soggetto del suo racconto? 

Simone – L’arcano senza nome nasce all’interno di un progetto antologico steampunk curato da jadel andreetto, scrittore del collettivo KAI ZEN. Accettando l’invito a parteciparvi non ho potuto resistere nel raccontare ancora una volta il mio amore per le macchine volanti dei bei tempi andati. Inoltre mi incuriosiva Gavrilo Princip e l’oscura storia della sua vita. 

Livio - Sempre nell’ambito della fantascienza, meglio un buon libro o un bel film?

Simone – un buon libro, senza dubbio alcuno. 

Livio - Preferisce una storia unica autoconclusiva, o una saga raccontata in più storie?  

Simone - dipende dalla storia. Certe saghe non valgono la metà del loro primo tomo, altri romanzi invece meriterebbero lunga vita sugli scaffali. 

Livio - Se potesse vivere in un romanzo di fantascienza, quale storia le piacerebbe e che ruolo interpreterebbe?

Simone - Per i pochi che conoscono questo nome Saturnino Farandola nel folle mondo descritto da Albert Robida  

Livio - Grazie per aver risposto alle nostre domande.

Simone - Grazie a voi. Ora ho terminato la scorta di carbone e ahimè devo disattivarmi…



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