Un terrestre che lavora al Dipartimento affari alieni viene incaricato di scortare la salma di un alieno, un Burn, sul suo pianeta. Giunto sul luogo egli, come da usanza, deve vegliare la salma del burniano per settantadue ore.
Alla fine di questo lasso di tempo il burniano, la cui razza crisalide dopo la prima morte si trasforma in essere gassoso dotato di propria coscienza, ascende per andare a vivere negli strati alti dell’atmosfera del pianeta, non senza aver salutato il suo accompagnatore terrestre. Il racconto “Ho visitato un cimitero di Alieni” è incluso nel libro del Concorso Letterario Giulio Verne edizione 2010
Claudio Chillemi Claudio Chillemi (Catania, 11 maggio 1964) è uno scrittore italiano, autore di racconti, romanzi ed opere teatrali per l’infanzia. Pubblica il suo primo libro di poesie, La Voce Della Memoria nel 1990 presso la CDE. Nel 1992, per la stessa casa editrice esce la raccolta di racconti C’è Qualcuno Là Fuori? È di quegli anni la collaborazione alla rivista amatoriale Zap e il suo impegno come sceneggiatore di fumetti che culminerà con due pubblicazioni Antehac 20.87 (1994, Omega Press) e Il Tocco dell’Innocenza (1994, presso la stessa casa editrice). A metà degli anni Novanta inizia a scrivere per il teatro con opere indirizzate ad un pubblico adolescente. Regista ed autore di numerosi lavori vince per due volte il Concorso Nazionale Teatro e Natura e nel 2000 il premio per il teatro scolastico Arte Per La Pace. Nello stesso anno viene insignito per un suo racconto, L’Ultima Visita, del prestigioso premio Giovannino Guareschi, in seguito a questo riconoscimento la sua opera viene pubblicata sulla prestigiosa Gazzetta di Parma. Nel 2003, forte della sua esperienza teatrale, pubblica il saggio in volume Fare teatro a Scuola (L’Almanacco Editore), dove, tra l'altro, raccoglie in appendice tutte le sue opere teatrali per l'infanzia. È del 2005 il romanzo Federico Piccolo Grande Re (L’Almanacco Editore) già finalista al Premio Italia; il romanzo narra, tra storia e leggenda, la giovinezza del sovrano Federico II di Svevia in una Sicilia medievale ricca di intrighi e di presenze mitologiche. Parallela è la sua attività nel mondo della fantascienza. Già nel 2001, infatti, era stato tra i fondatori, insieme ad Enrico Di Stefano, della rivista Fondazione SF Magazine che nel 2006 e nel 2008 sarà premiata in quel di Fiuggi come migliore fanzine italiana di fantascienza. Nel 2009 vince il Premio Italia con il racconto Guardia Medica, già apparso su Fondazione SF Magazine n. 14. Nel 2009 pubblica il romanzo Kronos (Ed.Della Vigna) un giallo di ambientazione fantascientifica dove, tra vecchi metodi investigativi e nuove tecnologie, si esplorerà un futuro in cui una potente multinazionale regge in pugno i destini del mondo. Nel 2010 vince il Premio Speciale della Giuria al concorso J.Verne, con il suo racconto “Ho Visitato un Cimitero di Alieni”. Attivissimo nell’ambito del genere fantastico e di fantascienza (con moltissimi contributi come fan writer di Star Trek e saggista della popolare serie televisiva), con numerosissimi racconti, poesie, articoli e saggi, è presente su riviste cartacee, antologie e siti web. Intervista a… Livio - Ci racconti un po’ di lei. Claudio – Sono un insegnante di Lettere e scrivo dall’età di 10 anni, quando ricopiavo interi libri di Salgari e Verne per dare sfogo a questa mia passione. Oggi ho scritto numerosi racconti, romanzi, poesie, opere teatrali per l’infanzia, saggi sulla didattica del teatro, e tanto altro. Nel 2000 ho vinto il Premio Giovannino Guareschi con un mio racconto dal titolo l’Ultima Visita. Nel 2000, nel 2001 e nel 2003 ho vinto due prestigiose rassegne teatrali per la scuola con tre mie opere delle quali mi sono occupato anche come regista. Nella fantascienza sono noto per una rivista amatoriale che quest’anno compie 10 anni dal titolo Fondazione, che ha vinto due volte il Premio Italia. Io stesso ho ricevuto questo prestigioso riconoscimento l’anno scorso per un mio racconto, Guardia Medica. Ma sicuramente l’opera di scrittore di cui vado più fiero è il mio ultimo romanzo, Kronos, pubblicato con l’edizione Della Vigna. Un libro che unisce tre mie grandi passioni, la fantascienza, il giallo e l’umorismo. Livio - Come si è avvicinato alla fantascienza? Claudio – Il mio approccio alla fantascienza è televisivo, fin da piccolo ero, infatti, appassionato di Spazio 1999 e di Star Trek. Poi, poco più che ventenne, è arrivato Asimov, da allora è stato un susseguirsi di scoperte, che mi hanno portato, oggi, ad apprezzare la fantascienza in tutte le sue molteplici forme. Livio -Quanti racconti di fantascienza ha scritto? Claudio – Di fantascienza generalista circa una ventina, a cui se ne devono aggiungere altrettanti scritti come fan writer di Star Trek. Livio - Quando scrive un racconto, inserisce nelle storie fatti e situazioni che ha vissuto in prima persona o sentito in giro rivisitandoli in chiave fantascientifica, o dà libero sfogo alla sua fantasia? Claudio – L’autobiografismo insieme all’attualizzazione in chiave fantascientifica dei problemi del mondo attuale, sono sempre fonti di ispirazione per me. Ma a volte i racconti nascono in modo casuale. Livio - Come ha scelto il soggetto del suo racconto? Claudio – Volevo ritrarre qualcosa di veramente alieno, di realmente diverso da noi e mi è venuto in mente che, nonostante tutto, non è detto che la morte sia una costante comune in tutto l’universo: e se una razza non morisse ma ubbidendo al principio di Lavoisier, semplicemente si trasformasse? Ecco fuori il racconto. Livio - Sempre nell’ambito della fantascienza, meglio un buon libro o un bel film? Claudio – E perché no un buon videogioco? O un ottimo fumetto? L’importante che, qualunque cosa sia, sia buona. Livio - Preferisce una storia unica autoconclusiva, o una saga raccontata in più storie? Claudio – Per uno appassionato di Star Trek e Star Wars, le saghe sono il pane quotidiano, ma molti libri “capolavoro” sono semplici one shoot, un colpo e via. Come detto nella risposta precedente, l’importante è la qualità non la forma. Livio - Se potesse vivere in un romanzo di fantascienza, quale storia le piacerebbe e che ruolo interpreterebbe? Claudio – Che domande? Il capitano Kirk, ovvio! Grazie per aver risposto alle nostre domande.
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