Con grande piacere degli organizzatori, la conferenza stampa attira diversi cronisti di varie testate giornalistiche, locali e non, mettendo in evidenza il buon lavoro svolto da parte dell’ufficio Stampa della LevanteCon. Per circa un’ora e mezza, il Comitato Organizzatore ha così la possibilità di illustrare i vari aspetti della manifestazione e rispondere alle numerose domande dei giornalisti, domande che, in seguito, si traducono in reportage e servizi televisivi e radiofonici che fanno in modo che la LevanteCon sia sopra la bocca di tutti. A questo punto, non resta che aspettare il giorno dell’evento.
La vigilia dell’evento è dedicata alla delicata fase di montaggio delle scenografie che verranno esposte all’interno delle diverse sale che ospiteranno i visitatori. Il montaggio, che si protrae per oltre sei ore, tiene occupate circa una quindicina di persone e i vari mezzi con la scenografa portata dai magazzini logistici della manifestazione alla location dell’evento. Da Lecce, più precisamente da Salve, arriva lo staff della parte scientifica della convention insieme al materiale riguardante le strutture della “Galleria delle Scienze” contenente il Planetario, un imponente costruzione del sistema solare e altro materiale realizzato appositamente per l’evento.
Il meticoloso lavoro di allestimento si conclude in tarda serata, regalando alle sale un aspetto scenografico davvero coinvolgente ed appassionante, così come era stato previsto e studiato nei mesi che hanno preceduto la manifestazione. Adesso tutto è pronto per ospitare le tante persone che, sin dai giorni precedenti, si sono fatte vive, tramite i portali internet ed i numeri di telefono messi a disposizione, per segnalare la loro partecipazione all’evento nazionale.
Le otto di domenica ventinove marzo duemilanove vedono le persone del comitato organizzatore, dello staff e dei collaboratori esser già pronte ad ospitare, in quella che sarà per dodici ore la casa della Scienza e della Fantascienza, tutti gli appassionati dei due generi. Un misto di contentezza ed eccitazione coinvolge tutti i componenti: fra un’ora si inizia!
Un’ora dopo, alle nove, le porte della LevanteCon si aprono lasciando entrare una piccola folla che già presidia la zona. Uno, tre, nove, quindi, diciannove, ventisette persone sono subito registrare dalla reception in pochissimi attimi. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora si avranno grandi numeri alla fine della giornata. Questo fa piacere, ma non distoglie lo staff che si prepara ad una giornata importante.
Già dalle prime battute si intuisce che la manifestazione piace, interessa, appassiona. Si è creduto fortemente in questo progetto e questi sono i primi risultati che si stanno ottenendo, ma la giornata è appena iniziata e il più dell’evento deve ancora venire. Ad appena due ore dall’apertura della convention, sono oltre trecento le persone che assistono agli episodi, guardano le mostre di scienza e fantascienza, si fanno ritrarre sul teletrasporto in scala reale, si fanno fotografare accanto alla “Lambretta trek” in compagnia di una bella ragazza dello staff con la divisa della serie classica, effettuano le sessioni al planetario, assistono agli esperimenti scientifici ed alle molte altre attrazioni presenti, calandosi, per una giornata, in un affascinante mondo sospeso tra fantastico e reale.
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