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Levantecon Edizione 2009 - Pagina 3 di 5

Oltre ai visitatori individuali, alla LevanteCon arrivano anche le varie scuole che avevano fatto richiesta di partecipare all’evento. Per accoglierle al meglio, per loro viene adottato il Progetto Scuola “School Pass”, un percorso guidato tra i vari eventi e gestito da personale esperto. Al progetto aderiscono diverse scuole da tutta la regione e, già dalle dieci di mattina, due classi di un istituto scientifico di Taranto, accompagnate da cinque docenti, entrano con tutta la loro allegria e curiosità nelle sale della convention. Lo School Pass si rivela, così, un’altra idea all’avanguardia della LevanteCon, particolarmente apprezzata da tutti gli insegnati ed i loro studenti che hanno potuto fare una full-immersion in un ambiente dove scienza e fantascienza si uniscono e si sostengono dando vita ad evento unico.

PanoramicaLa mattinata continua con la presentazione dei club ospiti, lo “Star Trek Italian Club” (STIC), il Fan Club ufficiale italiano di Star Trek,  e la Società Tolkieniana Italiana, il Club degli amanti del Fantasy, che danno vita ad un dibattito molto interessante sui vari punti di contatto che esistono tra la cultura fantascientifica e la cultura fantastica. Per il genere fantasy, in seguito, vi è la presentazione del libro “La Casa dei Sette Gatti”, presentato dal suo autore P. Paron.

Altro appuntamento importante è quello del ricercatore scientifico Vito Lecci, che affascina la platea dei presenti con una relazione sulla Luna e i vari aspetti che la caratterizzano (missioni lunari, morfologia del pianeta, eclissi, ecc.).
In mattina la fantascienza raggiunge uno dei punti principali con il famosissimo scrittore di fantascienza Donato Altomare, che parla dei suoi ultimi due libri, “Il Dono di Svet” e “Vladimir Mei, Libero Agente”. Dopo la presentazione, l’autore risponde alle varie domande che gli vengono rivolte da un pubblico curioso e interessato.

Le oltre cinquecento persone presenti nella prima parte della manifestazione, quella che va dalle nove alle tredici, fanno decidere di posticipare di trenta minuti la chiusura delle sale per la pausa pranzo. Da una prima analisi dei dati sull’affluenza, i numeri dicono che la convention è andata davvero molto bene, ma evidenziano anche che il pomeriggio, ancora più ricco di eventi, porterà ad avere un’affluenza di pubblico maggiore, indicando inequivocabilmente la voglia delle persone di partecipare a questi eventi divulgativi che, spesso, sono considerati solo di nicchia.

Intervista con la RAILa chiusura pomeridiana serve, alle oltre venticinque persone occupate dalla gestione della convention, per rifocillarsi e per fare un quadro della situazione. I media, però, non riposano mai e, mentre la struttura organizzativa si rilassa un pochino, nelle sale della LevanteCon entra la truppe di “RAI Tre Regione” per effettuare un servizio giornalistico. La calma e la tranquillità della chiusura permettono all’ufficio stampa della LevanteCon di mettersi al lavoro per coordinare ed esaudire le richieste dei media che, nel corso di tutta la progettazione dell’evento, sono stati sempre molto presenti effettuando diversi servizi che hanno pubblicizzato la manifestazione non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale.

Il segnale del buon lavoro svolto dall’Ufficio Stampa della LevanteCon si evidenzia, in seguito, con l’accredito di altre sette testate giornalistiche. Questo successo dimostra che a credere in questo evento non sono solo gli organizzatori ma anche i media, che trovano in manifestazioni di questo tipo attività culturali interessanti ed utili alla diffusione della cultura fantascientifica e scientifica.

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Un viaggio tra scienza e fantascienza
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